Dopo sette ore di camera di
consiglio, nel pomeriggio la Corte d'Assise di Pesaro,
presidente Lorena Mussoni, ha inflitto la pena dell'ergastolo a
Rocco Versace, 58 anni, calabrese, accusato di concorso
nell'omicidio di Marcello Bruzzese, fratello di un collaboratore
di giustizia, avvenuto a Pesaro il 25 dicembre 2018 ad opera di
due sicari, già condannati all'ergastolo.
Versace era accusato di aver fatto da battistrada ai sicari
per uccidere Bruzzese, come vendetta della famiglia Crea nei
confronti del fratello della vittima, Girolamo, diventato negli
anni precedenti collaboratore di giustizia e domiciliato in
protezione a Pesaro insieme al fratello. Versace ha negato gli
addebiti ma non è stato creduto. I giudici hanno riconosciuto un
risarcimento - da quantificare in sede civile sede - e una
provvisionale di 50mila euro per la famiglia della vittima e di
10mila per sorelle e fratello. "Un fatto grave, - ha detto il
pubblico ministero Monica Garulli, procuratrice distrettuale
antimafia - chiara ritorsione verso un collaboratore di
giustizia". La difesa, avvocati Francesco Albanese e Pasquale
Loiacono ha preannunciato il ricorso in appello dopo che verrà
depositata la motivazione del verdetto. "La famiglia è
soddisfatta - ha osservato per la parte civile, Giulia Cometti -
per una sentenza che fa giustizia".
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