E' stata la polizia stradale di
Caserta a fermare gli autori di una truffa che poche ore prima
era stata perpetrata ai danni di una 74enne di Arlena Di Castro,
in provincia di Viterbo. Si tratta di due uomini di 21 e 42 anni
con numerosi precedenti penali, entrambi originari della
provincia di Napoli.
La coppia di malviventi era riuscita a raggirare la vittima
con una telefonata, in cui uno dei due fingendo di essere un
maresciallo dei carabinieri informava la donna che suo figlio
era stato arrestato dopo aver provocato un grave incidente
stradale. L'uomo l'aveva convinta che per farlo scarcerare,
doveva consegnare tutto il denaro contante e i gioielli che
aveva in casa ad un carabinieri che sarebbe venuto a prenderli
direttamente a casa. Infatti, subito dopo la telefonata alla
porta dell'anziana si era presentato un uomo che, spacciandosi
per un carabiniere in borghese, si era fatto consegnare dalla
vittima, gioielli per un valore di 25mila euro. A quel punto la
74enne preoccupata aveva chiamato il figlio per sapere se era
stato liberato, il quale intuendo che la madre era stata
truffata ha avvertito immediatamente i carabinieri.
I militari indagando sulla vicenda sono riusciti a risalire
alla targa di una macchina che alcuni testimoni avevano visto
aggirarsi per le vie del paese.
Diramate le ricerche, il veicolo con a bordo i due malviventi è
stato fermato poche ore dopo al casello autostradale di Caserta
nord.
Per i due è scattata la denuncia in stato di libertà per
concorso in truffa, mentre la refurtiva è stata sequestrata in
attesa di essere restituita alla donna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA