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Cinque denunciati per il saluto romano ad Acca Larentia

Cinque denunciati per il saluto romano ad Acca Larentia

Le opposizioni chiedono una presa di posizione di Meloni. Salvini: 'Fascismo e comunismo sconfitti dalla storia'. Liberali Ue: 'Immagini scioccanti'

ROMA, 10 gennaio 2024, 14:32

Redazione ANSA

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Acca Larentia: commemorazione Msi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Acca Larentia: commemorazione Msi -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Acca Larentia: commemorazione Msi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono al momento cinque le persone denunciate in relazione alla commemorazione di Acca Larentia durante la quale è stato fatto il saluto romano. All'attenzione dei pm di Roma è arrivata oggi una prima informativa della Digos che sta proseguendo nella identificazione delle persone che hanno effettuato il saluto fascista. Alla manifestazione erano presenti militanti di estrema destra e alcuni appartamenti a frange del tifo ultras.

Continua la polemica sulla manifestazione per l'eccidio di Acca Larentia, su cui è stata trasmessa ai pm l'informativa con i primi identificati. Quanto accaduto "suscita indignazione", ma "vietare è controproducente", dice Piantedosi. Sulla vicenda La Russa difende Fdi, che "non c'entra", e chiede "chiarezza" sul saluto romano, perché "per alcune sentenze della Cassazione non è reato, per altre sì". Dall'Ue risponde Weber: "In Europa non c'è posto per il saluto fascista". La vicenda irrompe nella campagna per le Europee.

 



   

Liberali Ue: 'Immagini scioccanti'

Anche la politica europea commenta i fatti di Acca Larentia.

Il video dei saluti romani alla commemorazione di Acca Larentia è "scioccante", "speravamo che cose simili appartenessero al passato e siamo profondamente preoccupati". Cosi il capogruppo dei liberali Ue di Renew Europe, Stephane Sejourné, parlando alla stampa martedì mattina a Bruxelles. "Alcuni anni fa non avremmo mai pensato di vedere immagini simili, queste immagini, e il ritorno dell'estrema destra in generale, sono qualcosa che noi non possiamo tollerare. Tolleranza e pace sono alla base del Dna europeo", ha spiegato Sejourné.

"In Europa non c'è posto per il saluto fascista e noi lo condanniamo con la massima fermezza. Siamo pienamente d'accordo e accogliamo con favore la chiara posizione assunta dal vice primo ministro Antonio Tajani su questo tema". Lo dice il leader del Ppe, Manfred Weber, commentando le immagini del raduno neofascista di Acca Larentia.

Le opposizioni sollecitano una presa di posizione di Meloni

"Il Presidente del Senato La Russa confonde la commemorazione di persone decedute con la celebrazione di valori e gesti chiaramente legati al fascismo, ma questo è inaccettabile. Il saluto romano è fuori legge, fuori dai valori costituzionali ed è gravissimo che il Presidente del Senato non lo capisca e lo consideri una semplice espressione di ricordo, perché stiamo parlando di gesti che prefigurano l'apologia di fascismo. Ma ancora piú grave è che la Premier Meloni non abbia ancora detto nulla e preso le distanze dalla manifestazione fascista dell'altro giorno". Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: "La nostra Repubblica è fondata su valori antifascisti e democratici e ogni tentativo di minimizzare o giustificare gesti che richiamano il fascismo non può essere tollerato. Che sia la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato, ad alimentare tali discorsi e gesti è particolarmente allarmante e irresponsabile.

"Tajani sui saluti romani di via Acca Larenzia: "Fi è antifascista. L'apologia di fascismo è vietata dalla legge". Ma La Russa: "dubito che ci sia un reato". Dissonanze non da poco. Dovrebbe parlare Giorgia Meloni. Che però tace: sugli argomenti ostici è cintura nera di mutismo". Così il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali.

"Mi ha sorpreso il fatto che tutti siano intervenuti sulla vicenda di Acca Larentia, tranne una persona: Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio, che parla di tutto, di pandori e panettoni, non è riuscita a dire una parola netta di condanna dei gravi fatti che sono avvenuti". Lo afferma la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva a Sky.

"Quanto accaduto durante la commemorazione della strage di Acca Larentia è inaccettabile e vergognoso. Come inaccettabile è il fatto che invece di essere tutti d'accordo su una ferma condanna, procedendo immediatamente all'identificazione di chi si è prestato a una simile rappresentazione, ci sia invece spazio per un dibattito sull'accaduto, come se ci fossero altre interpretazioni. Centinaia di braccia tese e una chiara rievocazione dello stile fascista non possono essere tollerate". Così la senatrice del Movimento 5 Stelle, Sabrina Licheri. "La premier Meloni e il ministro Piantedosi condanneranno fermamente quanto accaduto o continueranno a rimanere in silenzio? - prosegue- Ricordiamo che solo pochi mesi fa un giornalista è stato identificato dalla Digos per aver osannato "l'Italia antifascista!".

Nicola Fratoianni di Avs ha chiesto nell'Aula della Camera che il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi riferisca su quanto accaduto alla commemorazione di Acca Larentia, "una indecente manifestazione fascista che dovrebbe preoccupare tutti e non si capisce perchè nessuno tra le forze dell'ordine sia intervenuto neanche facendo uno sforzo per identificare gli autori".

 

Appello di Forza Italia: 'Non alimentare le tensioni'

"Queste manifestazioni ci sono sempre state e come sempre ci vuole attenzione, ma allo stesso tempo dobbiamo far calare la tensione. Evocare continuamente il fascismo è una volontà soprattutto della sinistra, intenta a strumentalizzare tutto per dimostrare che in Italia è tornato, cosa ovviamente non vera. Ci sono dei gruppi organizzati che non c'entrano nulla con Fratelli d'Italia, con la Lega e tantomeno con Forza Italia. Dobbiamo fare attenzione, certo, non sottovalutare quello che accade, ma nemmeno alimentare la tensione. Lo scenario internazionale già contribuisce ad alimentarla, noi dovremmo invece tornare nell'alveo di un dibattito politico civile e su temi prioritari per il Paese". Lo ha detto il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, ospite a Coffee Break su La7.

"Chi si dichiara fascista o comunista nel 2024 mi fa tenerezza; è stato sconfitto dalla storia. Fortunatamente, il comunismo e il fascismo che hanno portato guerre, morte, fame e miseria, non torneranno. Sono proiettato nel futuro e non nel passato; spero che anche la politica guardi al futuro e che questo dibattito finisca". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a RTL 102.5 in Non Stop News

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