Tutti assolti gli imputati per
l'alluvione che il 24 giugno 2013, dopo un violento temporale a
Rimini, provocò danni e la morte di Florida Bernabé, 79 anni,
trovata priva di vita nella sua casa a causa dell'allagamento
della sala da pranzo. Il giudice monocratico Ersilia Agnello ha
assolto Pierpaolo Martinini, responsabile reti fognarie di Hera
Rimini dal 2008 (difeso dagli avvocati Guido Magnisi e Giulia
Barbieri) perché il fatto non sussiste, e le ex direttrici del
carcere di Rimini Maria Benassi (dal 2002 al marzo 2013) e Palma
Mercurio (dal marzo 2013 al febbraio 2014), difese dagli
avvocati Mauro Capobianco e Mario Marcuz, con la formula perché
il fatto non costituisce reato.
A tutti e tre erano contestati disastro colposo e
inondazione, a Martinini e Mercurio anche l'omicidio colposo
dell'anziana, che abitava in zona Santa Cristina, di fronte al
carcere dei Casetti. In pratica veniva contestata l'omessa
manutenzione dei fossi di scolo che scorrono vicino alla casa
circondariale, che avrebbe ostacolato il deflusso delle acque e
il mancato adeguamento della rete fognaria.
"Siamo molto lieti del felice esito processuale che ha
scagionato con formula assolutoria 'piena' il dirigente di Hera
SpA, riconoscendo la portata di evento eccezionale/calamità
naturale, non prevedibile né prevenibile, alla pari del
terremoto dell'Aquila, la cui nota sentenza della Cassazione in
materia fa ormai testo", commentano gli avvocati Magnisi e
Barbieri: l'Arpa ha parlato di un possibile ritorno di un evento
simile una volta ogni 200 anni.
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