Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arcivescovo Ancona, oggi impresa educativa è la più grande

Arcivescovo Ancona, oggi impresa educativa è la più grande

Educare e prevenire, repressione non basta

ANCONA, 02 maggio 2022, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Oggi l'impresa più grande da affrontare è quella educativa". L'arcivescovo di Ancona Osimo Angelo Spina ha dedicato una particolare attenzione agli adolescenti nel suo messaggio in occasione della festa del patrono di Ancona San Ciriaco. Il presule osserva che "le cronache dei nostri giorni non sempre parlano bene di loro. Non dobbiamo scoraggiarci - esorta -. Essi attendono una presenza amica e rassicurante, anche se all'inizio si presentano spavaldi o annoiati, abulici o depressi, persino violenti, bulli". "Con i genitori, gli educatori, gli animatori - aggiunge mons. Spina - , sono chiamati a raccolta tutti coloro che hanno il compito della formazione. I ragazzi ci chiedono una cosa sola: 'dobbiamo e vogliamo diventare grandi e non possiamo farlo senza la vostra vicinanza'". Ma gli educatori devono vivere il loro compito "come una vocazione: non è solo una professione, ma una chiamata, non è solo uno stipendio per vivere, ma un compito per far vivere. É urgente - insiste - l'alleanza tra tutte le forze sociali e le componenti educative della società: la famiglia, la scuola, l'oratorio parrocchiale spazio di vita, lo sport sano, non sono riserve indiane a lato di una società che per la parte più importante si dedica all'economia e alla produzione. Serve un grande patto educativo, anche la scuola ha bisogno di più stima, più sostegno sociale, più apprezzamento". "Sembra che la prevenzione sembra diventata una parolaccia - incalza mons.
    Spina -. Invece, bisogna tornare ad affiancare alla necessaria azione di controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, anche il bisogno di una comunità educante. È necessari: formare, prevenire, educare. Non è la repressione che cambierà la persona e la società, lo sappiamo bene, ma il cambiamento interiore. Come Chiesa, coinvolgendo le famiglie, i genitori, gli educatori, gli insegnanti, siamo chiamati ad accogliere con urgenza il grido di aiuto dei ragazzi e dei giovani".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza