Una banda specializzata nei furti
di opere d'arte è stata sgominata dai carabinieri del nucleo per
la tutela del patrimonio culturale di Bologna, che hanno
recuperato un centinaio di 'pezzi' tra dipinti, sculture e altri
oggetti ed eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere
nei confronti di cinque campani tra i 50 e i 60 anni, residenti
tra le province di Brescia, Napoli e Asti, tutti con precedenti
anche specifici. Le misure sono state emesse dal Gip di Bologna
Gianluca Petragnani Gelosi al termine di una indagine coordinata
dal sostituto procuratore Roberto Ceroni.
Al centro dell'inchiesta c'erano una serie di furti di beni
culturali commessi tra il 2017 e il 2018 in negozi di settore,
ville nobiliari, musei, chiese e abitazioni private, tra
l'Emilia -Romagna, la Lombardia, il Piemonte e le Marche. Ai
cinque provvedimenti si aggiungono gli arresti in flagranza di
altre due persone nel corso delle indagini e la denuncia a piede
libero di ulteriori 12. Le indagini sono partite da un furto
compiuto a settembre 2017 nel magazzino di un antiquario a San
Lazzaro di Savena (Bologna), dove furono sottratti oltre 30
dipinti e altri oggetti antichi per un valore che superava i
100.000 euro. Tra i beni recuperati ci sono 40 dipinti su tela,
tavola e rame, 14 sculture di vario genere e 53 oggetti di
antiquariato.
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