(ANSA) - FIRENZE, 05 GEN - Sono 530 gli autisti di Autolinee
toscane, azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma in
Toscana, malati o in quarantena a causa del Covid. Per questo At
parla di "servizio a rischio", preannunciando che il personale
sarà concentrato "sulle corse per gli istituti scolastici e
pendolari".
"Su meno di 4mila autisti - afferma Gianni Bechelli,
presidente di At - ben 530 ora non possono lavorare, un numero
in costante aumento, giorno dopo giorno. E il problema non
riguarda solo loro ma tutta l'attività che sta dietro ai bus che
portano i toscani al lavoro o a scuola, dalla manutenzione alle
attività di organizzazione fino alle biglietterie. Abbiamo
chiesto ai nostri autisti e in generale a tutti i dipendenti, in
questo periodo - prosegue Bechelli - sia di fare straordinari
che di saltare le ferie, quando possibile e utile. Li
ringraziamo per l'enorme impegno che stanno dando. Ma temiamo,
purtroppo siamo quasi certi, che non sarà abbastanza per
garantire il servizio completo al ritorno dell'orario
scolastico, con la riapertura delle scuole. Per questo, da
giorni stiamo riorganizzando il servizio per poter garantire,
dal 7 gennaio, le corse in orario scolastico e nelle ore di
punta per i pendolari che vanno e tornano dal lavoro. Lanciamo
un messaggio chiaro e trasparente: fuori da queste fasce è molto
probabile che ci saranno meno bus in circolazione, sia in ambito
urbano che extraurbano. Ci dispiace, faremo tutto il possibile,
ma la situazione è di emergenza. Abbiamo avvisato ovviamente le
istituzioni ma chiediamo ai media di far arrivare il messaggio:
cerchiamo di fare tutto il possibile, ma non sarà mai
sufficiente, fino a quando questa ondata della pandemia non si
fermerà".
Autolinee Toscane sta anche cercando di accelerare la
campagna di 200 assunzioni che ha lanciato qualche settimana fa,
aprendo un portale per semplificare la selezione. (ANSA).
Covid: 530 autisti a casa, a rischio trasporti bus Toscana
At: 'A rischio servizio tpl, concentreremo corse per scuole'
