Il Centro nazionale anticrimine
informatico per la protezione delle infrastrutture critiche
della Polizia postale e delle comunicazioni ha eseguito una
perquisizione nei confronti di un giovane di 28 anni, A.G., di
San Giorgio Albanese (Cosenza), resosi responsabile del reato di
"intercettazione, impedimento o interruzione illecita di
comunicazioni informatiche o telematiche". Il provvedimento,
eseguito nell'abitazione in cui il giovane risiede insieme ai
genitori, con l'ausilio della Sezione Polizia postale di Cosenza
ed il supporto logistico dei carabinieri, è stato emesso dalla
Procura della Repubblica di Roma, che ha coordinato l'indagine.
Il giovane si sarebbe reso responsabile di 273 attacchi
informatici, 143 dei quali diretti verso siti istituzionali
italiani ed infrastrutture critiche nazionali. A.G é un esperto
informatico sul quale, secondo gli investigatori, gravano
numerosi precedenti di polizia. Il giovane é stato già
sottoposto alla libertà vigilata per fatti precedenti.
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