Nei Balcani, e in particolare nei Paesi che si affacciano sulla costa orientale dell'Adriatico, gli incendi non danno tregua e - sebbene con intensita' minore rispetto ai giorni scorsi - continuano a fare terra bruciata di vaste zone boschive e di vegetazione mediterranea. Come riferiscono i media locali, roghi vengono segnalati in varie zone della costa dalmata croata, a ridosso del tratto marino del Montenegro, in alcune zone interne di Bosnia-Erzegovina e Serbia. Centinaia i vigili del fuoco e gli automezzi impegnati nell'opera di spegnimento, alla quale partecipano aerei antincendio, inviati anche da altri Paesi della regione. Le forze dell'ordine intanto hanno arrestato due piromani in Montenegro - un uomo di 67 anni e un giovane polacco di 19 anni che ha ammesso di aver appiccato il fuoco in una localita' di vacanze dell'Erzegovina, mentre in Croazia e' finita in manette una donna 51enne, sospettata di aver causato intenzionalmente nei giorni scorsi sette incendi nella regione di Sebenico, in Dalmazia. Nelle ultime ore le temperature nella regione balcanica hanno registrato la flessione tanto attesa dopo il caldo torrido degli ultimi giorni, con piogge e temporali, e la speranza e' che per gli incendi vi possa essere una tregua. (ANSAmed)
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