"L'unico modo per fermare le
violenze, quelle psicologiche e verbali che ti colpiscono solo
perché in strada dai la mano al tuo compagno, è una legge contro
l'omofobia". Così il torinese che ha denunciato di essere stato
vittima di stalking, perché gay, da parte degli inquilini del
condominio in cui viveva con l'ex compagno. L'uomo, la cui
vicenda è finita in tribunale a Torino, è stato ricevuto dal
sindaco Piero Fassino.
Il primo cittadino - racconta l'uomo - "è stato molto fermo
nel ribadire la condanna di questi episodi e nel sottolineare
che la Città è da tempo impegnata su questi temi. E ha ricordato
l'importanza della nuova legge regionale contro le
discriminazioni che istituisce anche un fondo".
"Torino non è omofoba, ma purtroppo lo sono molti suoi
cittadini. Solo qualche giorno fa per strada - rivela - sono di
nuovo stato insultato. Ormai non vivrò più una relazione alla
luce del sole - conclude - non sopporterei di essere di nuovo
additato...".
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