(ANSA) - PALERMO, 16 SET - Giorno di festa per i 690mila
studenti siciliani, tornati oggi tra i banchi di scuola dopo due
anni di lezioni in Dad a causa della pandemia. Dai dati
dell'ufficio scolastico regionale, resi noti dall'assessore
Roberto Lagalla, emerge che il 94% del personale ha ricevuto
almeno una dose di vaccino e che uno studente su due risulta
immunizzato.
A Palermo, all'istituto comprensivo Don Milani, la prima
lezione si è concentrata proprio sulle regole anticovid, green
pass, tamponi salivali, banchi monoposto, mascherine e
distanziamento sociale. Argomenti di discussione anche tra gli
studenti delle altre scuola della città "Molti ragazzi della
quinta si sono rivisti dopo diversi mesi - dice il dirigente
scolastico dell'Istituto Alberghiero "Piazza", Vito Pecoraro -
C'erano studenti che non si incontravano da marzo. Oggi hanno
fatto il loro ingresso a scuola tutte le quinte e alcune prime.
Tutto si è svolto regolarmente".
"Andremo a regime con tutte le classi in presenza - aggiunge
il preside - mercoledì prossimo. Abbiamo una percentuale
altissima di immunizzati tra i docenti e il personale. Solo 20
su oltre 400 non sono vaccinati, ma alcuni hanno l'esenzione.
Abbiamo notato inoltre che molti studenti delle quinte sono
vaccinati. Comunque il 21 settembre avremo qui i medici dell'Asp
che eseguiranno i vaccini a quanti lo vorranno fare".
Nessun problema con il green pass e con la piattaforma messa
a disposizione delle scuole. "E' stato tutto molto veloce. Non
ci sono stati intoppi - dice Maria Vodola, preside del liceo
classico "Garibaldi" - Oggi sono entrate le prime a sabato i
ragazzi saranno tutti in presenza. Vedere di nuovo le classi
piene è stato bellissimo. Noi lavoriamo per gli studenti e
vedere di nuova la scuola con i ragazzi è una bella sensazione.
Anche i ragazzi erano felici di tornare a scuola".
Allo Zen2 l'anno scolastico è iniziato con il sostegno da
parte dei volontari agli studenti di famiglie che hanno gravi
problemi economici. "Oggi abbiamo consegnato cento kit
scolastici alle famiglie inserite nel programma di contrasto
alla povertà 'varcare la soglia' - dice Maria Francesca D'Alia
della fondazione Albero della Vita - Sono famiglia con grave
disagio dove i genitori hanno perso il lavoro e non riescono ad
offrire ai loro bimbi il necessario per frequentare la scuola".
(ANSA).