(ANSA) - PALERMO, 30 GIU - Duemilatrecentodiciotto persone
raggiunte, 50 consegne al giorno e più di 600 nuclei familiari
aiutati. Sono questi i numeri del servizio Catania Aiuta che
Emergency Catania ha attivato durante la Fase 1 per la consegna
di beni alimentari e di prima necessità alle persone più
vulnerabili. Il progetto che oggi si avvia verso la fase
conclusiva ha coinvolto oltre 130 volontari. Durante la fase di
lockdown i volontari di Emergency e delle altre associazioni
coinvolte hanno consegnato beni alimentari e di prima necessità
a tutti coloro che si trovavano in condizioni di estrema
indigenza, in stato di isolamento domiciliare e che erano
impossibilitati a reperire in autonomia generi alimentari e
farmaci. Le famiglie hanno potuto contattare il servizio
attraverso numeri fissi dedicat, messi a disposizione dalle
associazioni Giardino di Scidà - Siciliani Giovani e ARCI
Catania e con messaggi whatsapp e sms gestiti dai responsabili
dei centralini e attraverso la chat sul portale "Catania
Solidale" della rete #restiamoumani#incontriamoci. Distribuito
anche gel igienizzante per le mani prodotto e donato dal
Dipartimento di Chimica dell'Università di Catania alle famiglie
indigenti che ne facevano richiesta insieme a mascherine
riciclabili e lavabili fornite da Legambiente Catania. Grazie ai
Servizi Sociali del Comune è stato possibile donare il gel anche
agli oltre 250 abitanti dei campi Rom.
Il progetto Catania Aiuta è stato possibile anche grazie al
supporto e all'aiuto della 26 associazioni della Rete Catanese
#restiamoumani#incontramoci, tra cui le Chiese Battista e
Valdese, la Fondazione "Angelo D'Arrigo", il Dipartimento di
Chimica dell'Università di Catania, Legambiente, l'associazione
Gruppo Volontari Italia e il Banco Alimentare Sicilia. (ANSA).