"Celebriamo oggi, dinanzi la
Porta d'Europa e richiamandoci alla Madonna di Porto Salvo,
l'orgoglio. L'orgoglio di essere parte di un Paese che salva e
non lascia morire i troppi che sono costretti a fuggire e
costretti ad attraversare questo mare anche in condizioni
rischiose. Celebriamo oggi quindi la giornata della gratitudine
nei confronti di chi salva, nei confronti di Lampedusa che è
un'isola meravigliosa dove non c'è nessuna apocalisse. Bisogna
continuare a soccorrere perché sono ancora troppi coloro che
muoiono". Lo ha detto Luca Casarini, capo missione della nave
Mar Jonio, che si è ritrovato - davanti la Porta d'Europa di
Lampedusa - assieme all'europarlamentare Pietro Bartolo per dare
vita ad una manifestazione che ricorda cosa veramente sia
Lampedusa e cosa significhi il fenomeno dell'immigrazione. Fra
qualche ora sull'isola arriverà il leader della Lega, il
senatore Matteo Salvini e Casarini e Bartolo hanno voluto
ricordare a tutti il vero significato del fenomeno e dell'isola.
"Oggi è la giornata in cui narriamo un'altra storia, la storia
di un'isola che sa coniugare la bellezza e il turismo con
l'impegno civile, grazie lampedusani, grazie alla Guardia
costiera, grazie a tutte le forze impegnate nel soccorrere le
persone, nel tentare di accogliere al meglio possibile. Bisogna
fare ancora tanto - ha aggiunto Casarini - ma l'unica cosa
orribile è rappresentata soltanto da coloro che non riconoscono
tutto questo e che gioiscono della morte di altre persone.
Lampedusa, che non deve diventare un campo profughi, celebra la
vita. E il suo grande ruolo nel Mediterraneo deve essere
riconosciuto".
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