/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia:auto giudice Palermo tra i rifiuti

Mafia:auto giudice Palermo tra i rifiuti

Magistrato scampato ad attentato, è una vergogna di Stato

PALERMO, 08 aprile 2019, 18:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La "132" blindata sulla quale viaggiava il sostituto procuratore di Trapani, Carlo Palermo, il giorno dell'attentato mafioso di Pizzolungo, il 2 aprile 1985, è accantonata in mezzo ai rifiuti in un angolo dell'autoparco comunale di Trapani. L'auto, posta sotto sequestro dalla Procura di Caltanissetta, per 5 anni è stata custodita all'interno del parcheggio del Palazzo di giustizia. Agli inizi degli anni Novanta fu trasferita nell'autoparco comunale. Ormai è un ammasso di ferraglia.
    "Le immagini - è l'amaro commento dell'ex magistrato scampato all'attentato costato la vita a Barbara Rizzo e ai suoi due figli Giuseppe e Salvatore Asta, gemelli di 6 anni, che passavano in auto per il luogo della strage - sono emblematiche del progressivo silenzio delle istituzioni su questa vicenda e rappresentano il disprezzo per il ricordo e la memoria degli onesti e delle vittime della mafia. Questa ultima rappresentazione dello Stato merita solo un commento: vergogna".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza