Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
La scuola come luogo in cui si
intrecciano conoscenza, socializzazione e apprendimento ma dove
si condividono anche esperienze e valori fondamentali.
Studentesse e studenti dell'Istituto superiore Polo Tecnico
Devilla di Sassari hanno partecipato numerosi alla conferenza
sulla donazione del sangue che si è svolta nell'auditorium di
via Monte Grappa.
Nove classi che frequentano la quarta e otto quinte, per un
totale di 326 alunni, hanno potuto seguire una lezione diversa
da quella di tutti i giorni, una lezione importante per far
comprendere il valore di un gesto altruistico. Dall'inizio
dell'anno scolastico il Polo Tecnico Devilla è il quarto
Istituto superiore della città che partecipa al progetto "A
scuola con l'Avis", la campagna di sensibilizzazione promossa
dall'Avis comunale e provinciale insieme al centro trasfusionale
dell'Aou di Sassari. "Il sangue deve essere sempre a
disposizione, occorre essere generosi ma è necessario stare
molto attenti quando si dona - afferma Viviana Cotza, dottoressa
del centro trasfusionale dell'Aou di Sassari e referente
dell'Admo -. Soprattutto voi ragazzi dovete stare attenti ai
rapporti sessuali. Non può donare chi ha una nuova relazione o
ha avuto un rapporto occasionale da meno di quattro mesi. Così
come è necessario che passino quattro mesi dal momento in cui si
è fatto un tatuaggio o un piercing".
Donare il sangue è fondamentale perché non si può riprodurre
in laboratorio. Chi dona il sangue lo fa in maniera anonima,
gratuita, volontaria e consapevole. Per donare occorre godere di
buona salute, avere tra i 18 e i 65 anni e bisogna pesare almeno
50 kg. "Siamo da tanti anni in prima linea su questa
problematica e i ragazzi rispondono sempre positivamente. La
scuola ricopre un ruolo importante nel rendere consapevoli
sull'importanza della donazione di sangue", spiega Beatrice
Nivoli, insegnante del Polo Tecnico.
Durante l'incontro formativo si è parlato anche della
donazione di cellule staminali. "Servono molti donatori perché
la compatibilità è rara, si parla di una persona ogni 100 mila -
sottolinea la dottoressa Cotza - Lancio un appello a tutti voi
affinché andiate a donare e vi iscriviate al registro donatori
midollo osseo".
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
Ultima ora