Ancora episodi di violenza nel
carcere di Massama a Oristano, questa volta è stato aggredito un
medico che fortunatamente non ha avuto danni fisici gravi solo
grazie all'intervento provvidenziale degli agenti della
Penitenziaria che hanno bloccato l'aggressore. "Si tratta del
terzo episodio in 3 giorni, un dato estremamente preoccupante".
A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della Uil
pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu.
"A seguito dell'ennesima aggressione a danno degli operatori
dell'istituto di Oristano, abbiamo inviato una nota al prefetto
Fabrizio Stelo perché riteniamo debba intervenire immediatamente
per fermare questo scempio - osserva il sindacalista - La cinta
muraria non deve rappresentare per il sistema carcere
l'isolamento dal territorio di sua competenza. L'attuale
situazione in cui versa l'istituto determina un grave rischio
per la sicurezza del personale, dell'istituto e pubblica. Siamo
perfettamente in linea con il pensiero del segretario nazionale
della Uil Defazio: il sistema penitenziario attuale è da
rifondare ed è necessario reingegnerizzare i processi
lavorativi, non è più possibile continuare in questo modo -
tuona Cireddu -. Le aggressioni sono diventate un fenomeno
allarmante ed estremamente preoccupante perlomeno per i
rappresentanti dei lavoratori, abbiamo chiesto al Prefetto,
quale massima autorità del governo in provincia di intervenire
prima che si verifichino delle tragedie gravi"
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