Non solo mare o città, c'è
richiesta dall'estero per case anche all'interno dell'Isola. Ad
esempio a Villasalto, nel Gerrei: immobili a prezzi bassi, ma
possibile buon investimento visto che si avvicina la riapertura
di alcuni siti minerari di interesse internazionale. È uno dei
dati dello studio annuale di Fimaa Sardegna presentato a
Cagliari. Bilancio positivo con un aumento in Sardegna del 9 per
cento delle compravendite: quasi 18.500 abitazioni scambiate.
"Si tratta di una crescita preventivata - spiega Marco
Mainas, presidente dell'Associazione degli agenti d'affari in
mediazione - il mercato immobiliare nel 2021 e nel 2022 ha
evidenziato performance inaspettate. L'incremento del numero di
compravendite nel post-pandemia ha definito anche nuove esigenze
abitative e la nostra categoria ha dato risposta al mercato
soddisfacendo una percentuale consistente di domanda e
delineando complessivamente un maggiore dinamismo immobiliare".
Bene nel 2022 Sassari con +14% (5.788 scambi) e Cagliari con
+8% (5.948). Nel primo trimestre del 2023 cala però il numero
delle transazioni sul capoluogo sardo, -18%. Un decremento,
hanno sottolineato gli esperti, determinato in parte anche
dall'aumento dei mutui a tasso variabile.
Almeno quattro in un anno, gli acquirenti dalla Francia e dal
nord Italia, turisti in vacanza che hanno scoperto il Gerrei.
"Una persona ha anche deciso di trasferirsi - racconta Mainas -
d'altronde dal Gerrei si possono raggiungere le meravigliose
spiagge di Costa Rei e Muravera. Qualità della vita, cibo sano,
e il giusto rapporto qualità/prezzo degli immobili fanno sì che
questo comune unitamente ad altri piccoli centri dell'entroterra
sardo, siano meta di investitori italiani e non solo".
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