Nel 2022 la provincia di Sassari
ha registrato un aumento del numero di incidenti stradali, di
morti e di feriti.
Secondo il rapporto Aci Istat lo scorso anno nel nord
Sardegna si sono verificati 1.394 incidenti stradali, con 30
morti e 1.932 feriti. Dati in crescita rispetto al 2021 quando
si sono registrati 1.315 incidenti, con 25 morti e 1.853 feriti.
In particolare gli incidenti del 2022 hanno causato 10 morti
e 322 feriti tra i motociclisti, mentre ha perso la vita un solo
ciclista e 47 sono rimasti feriti (12 in sella a una bicicletta
elettrica, 4 alla guida di un monopattino elettrico).
Tra i pedoni si sono registrate due vittime, entrambe donne,
e 158 feriti. Il mancato rispetto della segnaletica, la
distrazione alla guida e la mancata osservazione della distanza
di sicurezza sono state le prime tre cause di incidente, con
rispettivamente 415 (34,1%), 252 (20,7%) e 216 (17,7%) episodi.
La velocità ha influito nel 9,45% dei casi con 115 sinistri.
La maggior parte degli incidenti (815) è stata registrata su
strade urbane, con sei vittime e 1.066 i feriti.
Analizzando le classi di età delle persone coinvolte, nel
2022 sono morte sulle strade del nord Sardegna 14 persone tra i
30 e 54 anni (760 feriti), cinque tra i 55-64 anni (231 feriti)
e nove dai 65 anni in su (268 feriti). Tra i giovani che hanno
perso la vita due ragazzi maschi tra i 18-29 anni e ben 483 i
feriti.
"Tra le principali cause ci sono sempre la guida distratta e
l'utilizzo del cellulare, precedute dal mancato rispetto della
segnaletica stradale e seguite dalla mancata osservazione della
distanza di sicurezza", spiega Giulio Pes di San Vittorio,
presidente dell'Automobile Club di Sassari. "Per combattere
questo fenomeno occorrono una maggiore formazione,
un'informazione più capillare, a partire dalle scuole e un
maggior numero di controlli".
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