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Rogo Oristanese un anno dopo, "anniversario triste"

Rogo Oristanese un anno dopo, "anniversario triste"

Sindaci chiedono più coordinamento e maggiore attenzione

CUGLIERI, 23 luglio 2022, 18:47

Redazione ANSA

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È passato un anno dai terribili incendi del luglio 2021 e le ferite profonde che hanno devastato circa 13mila ettari tra boschi, oliveti, pascoli e quindi numerose aziende agricole di Montiferru e Planargia, causando decine di milioni di danni, sono ancora troppo evidenti. Oggi, una comunità intera che abbraccia tanti paesi del territorio si è riunita nell'ex Seminario vescovile di Cuglieri per una lunga giornata di riflessione organizzata dall'Associazione Montiferru in collaborazione con le amministrazioni locali, le associazioni e i diversi portatori di interesse coinvolti per l'iniziativa.
    "Nel territorio deve esistere una nuova gerarchia delle istituzioni - ha precisato il primo cittadino di Cuglieri Andrea Loche- che coordini al meglio, con mezzi, organizzazione e denari, emergenze di questo tipo. Purtroppo, in questo momento, a tutti i livelli siamo bloccati da procedure burocratiche che sono inaccettabili in momenti di emergenza. E gli enti locali si trovano costretti ad affrontare questi frangenti con i pochi mezzi che hanno a disposizione. Ci vuole un maggiore coordinamento per evitare una discrasia tra ciò che si vuole fare e ciò che realmente si fa. Le risorse sono poche, non possiamo permetterci il minimo spreco se non vogliamo ritrovarci tra un anno a parlare degli stessi problemi", ha concluso Loche.
    Il sindaco di Sennariolo Gianbattista Ledda ha osservato: "Non è vero che le istituzioni non hanno collaborato durante questo anno. Qualcuno forse non si è accorto che qui gli oliveti non ci sono più. In questo territorio l'olivicoltura aveva un ruolo, ma oggi la situazione è cambiata drasticamente. Il danno va oltre quello che si era ipotizzato. Proprio questa mattina ero in campagna, il sottosuolo non trattiene più l'acqua come un tempo.
    E da queste parti l'acqua non arriva più".
    "Dopo dodici mesi, nulla è stato fatto di ciò che era auspicabile. È un'amara considerazione - ha detto il sindaco di Santu Lussurgiu Diego Loi - Il Consiglio regionale ha messo in campo delle risorse ma vi è una certa schizofrenia tra il dire e il fare. Anche oggi ho sentito i rappresentanti di alcune istituzioni proporre piani che non tengono conto di quanto hanno detto le comunità locali. Da un anno abbiamo fatto delle proposte alle quali le istituzioni regionali non hanno dato alcuna risposta. È un anniversario triste. Le istituzioni più grandi hanno il compito di proteggere i figli più piccoli, in questo caso i territori feriti, ma non mi sembra che stia accadendo".


   

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