Il caso dei docenti sardi
trasferiti fuori dall'isola e destinati a rimanere fuori sede
finisce in Parlamento. Il deputato di Unidos Mauro Pili ha
presentato un'interpellanza alla ministra dell'Istruzione
Valeria Fedeli. L'ex governatore si riferisce a un un gruppo di
prof della scuola secondaria di I grado della classe di concorso
A060-tecnologia. Ma ci sono anche altre situazioni difficili:
gli esiti della procedura di mobilità in molti casi non hanno
soddisfatto le richieste di diversi docenti trasferiti lo scorso
anno nella penisola. E quest'anno - almeno al momento - non ci
saranno possibilità di ritorno con le assegnazioni provvisorie
legate al sostegno per il no della ministra all'utilizzo di
insegnanti non specializzati.
"Attualmente - spiega Pili - sono rimasti circa una trentina
di titolari fuori regione, sparsi per il nord Italia, con
l'unica possibilità di avvicinarsi alle famiglie data dalle
assegnazioni provvisorie interprovinciali". La richiesta del
deputato è quella di ripetere la procedura dello scorso anno che
aveva consentito ai docenti di rimanere vicino alle loro
famiglie. I sindacati hanno già incontrato il direttore
scolastico regionale Francesco Feliziani. Fuori dal palazzo di
piazza Galilei, a Cagliari, c'era anche una delegazione di
insegnanti trasferiti. La contrarietà della ministra per ora ha
impedito la firma di qualsiasi accordo bis sulle assegnazioni
provvisorie sul modello di quello siglato nel 2016. Ora Pili
porta il caso in Parlamento. Chiedendo alla Fedeli di "assumere
iniziative per favorire il rientro dei docenti nelle regioni di
appartenenza per evitare il perenne distacco dai propri nuclei
familiari".
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