Un piano per abbattere i tempi di
attesa nei pronto soccorso degli ospedali di Bari e provincia.
Dal 16 maggio entra nel vivo il piano dell'Asl che prevede
percorsi di assistenza più rapidi per le urgenze minori
attraverso l'attivazione in tutti i pronto soccorso del modello
fast track, una modalità organizzativa adottata dalle unità
operative di emergenza urgenza che permette al personale
infermieristico, in fase di triage, di indirizzare in tempi
veloci i pazienti con codice bianco e/o verde verso lo
specialista di riferimento, che a sua volta, procede, nei casi
in cui non serve il ricovero, a dimettere più velocemente i
pazienti, una volta effettuata la consulenza.
E' un percorso diagnostico-terapeutico snello che comporta
una serie di vantaggi: dalla riduzione dei tempi di permanenza
in pronto soccorso, alla riduzione del numero di pazienti che
abbandonano le strutture sanitarie senza essere valutati, e
ancora la riduzione della conflittualità con gli utenti,
generando una percezione di migliore qualità del sistema di
emergenza.
Il modello fast track è gestito direttamente dal personale
infermieristico che, in fase di accettazione, valuta il paziente
con problematiche lievi codificabili in codice bianco e/o verde
e lo invia allo specialista di competenza. Per velocizzare
ulteriormente l'iter, è lo specialista che prende in carico il
paziente, lo visita e prevede il rientro in pronto soccorso
soltanto dei pazienti che necessitino di un ulteriore
approfondimento diagnostico-terapeutico.
"La completa attivazione di questi percorsi diagnostico
terapeutici già presenti in molti dei presidi Asl - spiega il
direttore del dipartimento Emergenza-Urgenza, Guido Quaranta -
contribuisce a dimezzare i tempi di attesa per i tanti utenti
che accedono ogni giorno nei 7 pronto soccorso aziendali, dove
soltanto nel primo trimestre del 2024, si sono registrati 52.216
accessi".
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