Si è svolta a Taranto la cerimonia
del giuramento solenne interforze degli allievi del 26esimo
corso marescialli della scuola sottufficiali di Taranto e degli
allievi del terzo ciclo del 142esimo corso della scuola allievi
carabinieri di Taranto. Sono intervenuti anche il ministro della
Difesa, Guido Crosetto; il capo di Stato maggiore della Marina,
ammiraglio di squadra Enrico Credendino; e il comandante
generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi.
Nel suo intervento, l'ammiraglio Credendino ha ricordato che
Taranto "dalla fine dell'Ottocento ospita la Marina e credo - ha
detto - non sia immaginabile pensare a Taranto senza la presenza
delle navi, dell'Arsenale, delle scuole, della base di
Grottaglie. Un territorio che accoglie in tutta la provincia
oltre 11mila persone impiegate nelle forze armate tra militari e
civili".
"Il sentimento che aleggia oggi è il sentimento di orgoglio
di questi ragazzi, ma anche per noi che abbiamo partecipato
guardando questi ragazzi con ammirazione, perché - ha
evidenziato il comandante generale dei Carabinieri, Teo Luzi -
rappresentano il futuro delle forze armate e dell'Italia. Questa
cerimonia congiunta è la vera espressione di un senso di valore
interforze".
Crosetto ha detto che "vedere dei ragazzi che decidono di
giurare fedeltà al Paese ti riempie di orgoglio ed anche di
responsabilità. La loro scelta è una scelta che guardo con
ancora più rispetto, perchè so che chi s'impegna adesso nelle
forze armate, s'impegna con più difficoltà rispetto a chi lo
faceva 15 anni fa e di questo dobbiamo essere tutti
consapevoli".
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