"Io credo che chi si allontana dal
pizzo sia persona perbene. Chi paga il pizzo, invece, o ha dei
ritorni o ha un tornaconto personale. Si dovrebbe ripristinare
la responsabilità di favoreggiatore della mafia nei confronti di
chi paga il pizzo e soprattutto si dovrebbe sburocratizzare la
vita dei testimoni di giustizia". Lo ha detto Lazzaro D'Auria,
imprenditore e vicepresidente dell'associazione antiracket di
Foggia, in audizione presso la Commissione parlamentare di
inchiesta sul fenomeno delle mafie. D'Auria è stato vittima
negli anni passati di diverse intimidazione dopo aver denunciato
i suoi estorsori e ora vive sotto scorta.
Per D'Auria, "la mafia foggiana riesce a tirar fuori dagli
agricoltori di Capitanata venti milioni di euro l'anno. Abbiamo
una viabilità agricola tremenda, le auto delle forze dell'ordine
non possono percorrere le strade di campagna perchè resterebbero
incastrate".
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