Partono dalla Puglia le proposte di
Legacoop alla politica nazionale per la sicurezza e la dignità
del lavoro in agricoltura. Le tre proposte per l'agricoltura
italiana sui temi della sicurezza, dei contratti di lavoro e sul
contrasto al caporalato sono contenute in un documento
consegnato alla vicepresidente della commissione Agricoltura
della Camera, Susanna Cenni, e al componente della commissione
Lavoro della Camera, Marco Lacarra, e presentato questa mattina
nell'aula magna della facoltà di Agraria di Bari nell'incontro
sul tema 'Agricoltura lavoro, diritti, futuro' organizzato da
Legacoop Puglia e Uniba.
Contratti di filiera, modifica della disciplina
sull'indennità di disoccupazione e semplificazione della
normativa sulla sicurezza sul lavoro. "Abbiamo preparato una
proposta concreta che ci auguriamo la politica italiana possa
accogliere e mettere nell'agenda delle cose da fare - dice
Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia - . E' arrivato il
momento di sostenere il settore con regole certe per lavoratori
e imprenditori agricoli".
Le tre proposte riguardano l'applicazione di modelli
contrattuali di filiera, la modifica della normativa vigente
sulla sicurezza del lavoro e sulle visite mediche dei braccianti
occasionali e la modifica della disciplina sull'indennità di
disoccupazione agricola. "Le regole devono essere chiare e certe
e oggi non lo sono - dice Rollo - . Il confronto di oggi deve
essere un'assunzione di responsabilità da parte di tutti, da
parte nostra che diciamo apertamente cosa va cambiato e da parte
della politica che si è impegnata a migliorare il sistema".
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