Nel nome di Gioia Casciani, la
pattinatrice di 9 anni morta in un incidente stradale il 27
ottobre 2017, sull'autostrada del Brennero a Mattarello
(Trento), insieme alla cugina di 17 anni, Ginevra Barra Bajetto,
residenti nel torinese, mentre rientravano con le rispettive
mamme e sorelle dalla Coppa dell'Amicizia di Merano (Bolzano), è
tornata ad essere praticabile la Pista 2 del Pala Ghiaccio
Tazzoli di Torino. Pista inutilizzabile da tempo, con
grandissimo disagio delle varie società di pattinaggio che ne
fanno uso, e dei relativi pattinatori, molti dei quali campioni
nazionali e regionali, a causa della rottura del compressore.
Un problema a cui ha deciso di trovare rimedio l'Associazione
'Gioia l'angelo del ghiaccio', promosso dalla famiglia per
ricordare Gioia e per promuovere i valori dello sport e lo
spirito di sacrificio che comporta, e che negli anni ha già
prodotto, tra l'altro, il film cortometraggio omonimo realizzato
dal regista Enzo Dino. Il 3 maggio scorso infatti l'Associazione
ha sottoscritto un accordo con la Città di Torino, proprietario
del Pala Tazzoli, per donare il denaro raccolto per riparare il
compressore e consentire ai pattinatori di usare entrambe le
piste per i loro allenamenti. "Sono certa che Gioia ne sarà
felice - commenta la mamma Monica Casciani - qui ci sono ancora
tanti suoi amici e colleghi di medaglie. Lei si allenava decine
di ore alla settimana. Sicuramente sarà contenta che i ragazzi
che si preparano per le gare ora abbiano la possibilità di usare
tutte e due le piste del 'suo' Tazzoli".
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