Ha obiettivi ambiziosi la startup
Nio che ha rivoluzionato il modo di bere drink con i cocktail di
alta qualità, venduti in confezione monodose, grande quanto un
cd e con un design accattivante. Nell'esercizio settembre
2019-settembre 2020 l'azienda - fondata dal torinese Luca
Quagliano e Alessandro Palmarin - punta a vendere un milione di
cocktail (200.000 nel 2018). Sarà presto annunciato un accordo
con una grande multinazionale del settore spirit, che supporterà
Nio a livello finanziario e nel know how. Tra gli obiettivo del
2020 il lancio nel Regno Unito.
"Abbiamo capito che c'era un vuoto nel mercato e abbiamo
deciso di coprirlo con un prodotto di qualità, senza conservanti
e additivi, tutto made in Italy. Si vende on line o direttamente
a hotel, ristoranti, compagnie aeree e navali", spiega
Quagliano. "Nel 2018 abbiamo venduto 200.000 cocktail, il 50% in
Italia, con 600.000 euro di fatturato. I nostri principali
mercati sono Sud America, Cile, Uruguay, Libano, Spagna, Svezia,
Norvegia e Grecia".
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