"Le attività di Stamina si sono svolte interamente in Georgia, dove la terapia era legale". E' quanto avrebbe detto Davide Vannoni al gip Francesca Christillin nell'udienza di convalida del fermo svoltasi nel carcere torinese delle Vallette. Vannoni, indagato per associazione per delinquere, ha respinto la tesi della Procura secondo cui avrebbe "reclutato" pazienti in Italia. I pm hanno chiesto la convalida del fermo e la custodia in carcere. La loro intenzione è di interrogarlo di nuovo nei prossimi giorni.
Ci sono anche parole di sfottò, pronunciate con riferimento a un paziente, fra le intercettazioni dell'inchiesta-bis su Stamina che due giorni fa ha portato al fermo di Davide Vannoni. Le frasi sono contenute in una delle conversazioni fra due dei numerosi personaggi tenuti sotto osservazione dagli investigatori. Gli indagati sono in tutto otto e alcuni di loro, secondo quanto si apprende, definivano l'operazione Stamina un "business".
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