L'agricoltura tunisina potrebbe trarre vantaggio dai progressi tecnologici e dall'Internet delle cose (IoT) per affrontare gli impatti del cambiamento climatico.
Sulla base di questa osservazione, il giovane imprenditore Mohamed Mekki Maalej ha sviluppato una soluzione per aiutare gli agricoltori a utilizzare i loro sistemi di irrigazione in modo più efficiente e sostenibile utilizzando l'intelligenza artificiale.
"L'idea mi venne quando mio padre, agricoltore, fu costretto a rimanere a casa, e dunque impossibilitato a recarsi in azienda agricola per i consueti lavori. Pensai allora di aiutarlo a realizzare un sistema di controllo remoto dell'irrigazione di acqua", ha detto Maalej.
Il concetto è stato facilmente sviluppato dal giovane promotore tunisino che lavora come ingegnere informatico ed è appassionato di innovazione. Maalej ha creato la start-up 'Irwise' nel 2023 insieme a imprenditori tunisini che condividono la stessa volontà di utilizzare la tecnologia nei loro sforzi per affrontare le sfide che gli agricoltori devono affrontare in Tunisia e altrove. La giovane azienda che promuove l'irrigazione intelligente e la razionalizzazione del consumo idrico in agricoltura attraverso sistemi venduti a un prezzo variabile tra 700 e 20.000 dinari (212-6.000,00 euro), è una delle aziende tunisine innovative che rappresenterà la Tunisia alla fiera Viva Technologies, in programma dal 22 al 25 maggio a Parigi.
Tecnicamente, la soluzione IrWise consente agli agricoltori, tramite un telefono cellulare, di far funzionare la pompa dell'acqua principale dell'azienda agricola. Può avviare il processo dell'acqua e fermarlo analizzando le condizioni climatiche, la natura, le condizioni del suolo e le varietà di alberi e colture. "Grazie a questa soluzione siamo riusciti a ridurre il consumo di acqua per l'irrigazione del 35%, la bolletta elettrica Steg del 20%, il consumo di fertilizzanti e pesticidi del 12%. D'altra parte, abbiamo aumentato la produzione agricola del 15%", ha confidato alla Tap. "Ciò consente agli agricoltori non solo di controllare e azionare a distanza le loro attrezzature (sonde, pompe, elettrovalvole), ma anche di avere un'idea dell'umidità e della natura del terreno in modo da scegliere la giusta quantità di acqua e input", ha aggiunto. "Attraverso i sensori installati, l'intelligenza artificiale può aiutare gli agricoltori a farsi un'idea della natura degli alberi e del periodo di fioritura specifico di ciascun albero. Allo stesso modo, potranno tenersi aggiornati sulle previsioni del tempo, sulla direzione e velocità del vento nonché sull'intensità del soleggiamento, in modo da poter scegliere le quantità d'acqua e di fertilizzanti necessarie".
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