Un copilota della vita quotidiana che con l'aiuto del'intelligenza artificiale apprende dai comportamenti e dalle preferenze degli utenti. E' il progetto alla base di Maia, un'app italiana che sarà lanciata in 'alpha test' l'8 dicembre e sul mercato a febbraio.
Maia è basata su una intelligenza artificiale generativa, come ChatGpt. Mira a integrare l'IA nella vita quotidiana in modo naturale ed efficace, il suo obiettivo - spiega una nota - è ridefinire il modo in cui interagiamo con la tecnologia. "Maia è una identità digitale personale che si evolve nel tempo, garantendo un'esperienza su misura. Assicura anche una gestione dei dati rispettosa della privacy, dando agli utenti pieno controllo e paternità", si aggiunge.
La casa madre di Maia è l’azienda Synapsia, Stefano Mancuso è l'ingegnere che l'ha progettata, sono concetrati sull’inclusione sociale attraverso la tecnologia. "Maia - aggiunge la nota - sarà in grado di dare infatti base ad un prompt studiato ad hoc dall’azienda la sua personale visione su come vivranno nel futuro i bambini disabili".
Il prossimo 20 dicembre presso la Camera dei Deputati il certificato digitale di Maia, l'Nft, verrà consegnato al presidente della Camera.
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