Poste Italiane dovrà
rimborsare il rendimento di buoni fruttiferi ordinari
trentennali secondo la tabella pubblicata sul retro degli stessi
anziché sulla base del Decreto ministeriale 13 giugno 1986
(Modificazione dei saggi d'interesse sui libretti e sui buoni
postali di risparmio). Lo rende noto Federconsumatori Molise
citando una sentenza del giudice di Pace di Campobasso che ha
accolto il ricorso di un cittadino, condannando Poste Italiane
al pagamento della differenza "tra quanto spettante in forza del
saggio di interesse concordato all'atto dell'emissione del
titolo e quanto liquidato alla scadenza del trentesimo anno".
"Un risultato importante" - spiega il presidente di
Federconsumatori Molise, Michele Scherino - che invita "i
titolari di detti buoni postali fruttiferi, sia già riscossi che
non ancora riscossi, a recarsi presso le sedi territoriali di
Federconsumatori per ricevere l'adeguata assistenza".
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