Chiude il "club" delle cinque Camere
di Commercio delle Marche. La messa in liquidazione di
Unioncamere Marche è il primo passo della riforma. Il destino
del coordinamento regionale delle Camere di Commercio di Ancona,
Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro Urbino, Enti a cui sono
iscritte 173.384 imprese, è nelle mani del liquidatore Antonio
Acquaroli. Le attività portate avanti da Unioncamere Marche
vengono affidate a un comitato, composto dai presidenti dei
cinque Enti camerali e coordinato da Giorgio Cataldi, presidente
della Camera di Commercio di Ancona. Lo scioglimento di
Unioncamere Marche non provocherà conseguenze dirette per le
imprese. "Ma indirette sì - dice Cataldi -, visto che le sue
funzioni hanno una ricaduta sulle attività promosse a favore
dello sviluppo delle aziende, dagli studi alle analisi
statistiche, che permettono di capire come indirizzare le
politiche, ai rapporti con le istituzioni regionali, dal
supporto all'internazionalizzazione e alla crescita della
competitività del sistema".
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