"Ho accolto con piacere la
richiesta di approfondimenti e l'entusiasmo con il quale tutti i
componenti della nuova giunta hanno approcciato l'inizio formale
dei nostri lavori. Da parte di tutti è emersa una grande voglia
di fare e di proporre nuove idee". Così il presidente della
Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta la prima seduta di
giunta.
Al centro dell'incontro sono state le linee fondamentali del
Programma regionale di sviluppo, il principale documento di
programmazione dell'ente, che individua gli obiettivi ritenuti
strategici per i prossimi cinque anni.
Il programma "dovrà essere innanzitutto sostenibile", quindi
da Prs diventa Prs-s, "seguendo le tre declinazioni di
sostenibilità ambientale, economica e sociale" spiega il
presidente, e sarà 'data driven', basato su una lettura
sistematica dei dati. Fontana promette inoltre che "ogni anno la
giunta dovrà essere in grado di dare conto ai cittadini dello
stato di raggiungimento degli obiettivi prefissati, in una
prospettiva di piena trasparenza e partecipazione". L'approccio
del programma, suddiviso in sette pilastri, sarà 'trasversale' e
non più declinato verticalmente, per singoli assessorati.
Nel dettaglio, le linee programmatiche riguarderanno una
Lombardia 'connessa', 'al servizio dei cittadini', 'terra di
conoscenza' e di 'impresa e lavoro', 'sostenibile',
'protagonista'. Infine, convergeranno in 'Lombardia Ente di
Governo' gli obiettivi di autonomia, bilancio, programmazione,
affari istituzionali, semplificazione e digitalizzazione. "È
prevista anche la condivisione (del programma, ndr) con gli
Stati Generali del Patto per lo Sviluppo, i cui componenti
saranno chiamati a dare il proprio contributo di idee e
osservazioni". Entro 60 giorni dall'insediamento della giunta,
il PRSS della XII legislatura sarà presentato al Consiglio
Regionale, cui spetta l'approvazione definitiva, prevista
intorno a metà giugno.
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