Tredici anni dopo non si fermano gli
strascichi giudiziari della 'extraordinary rendition' di Abu
Omar. Nessuno dei 23 agenti della Cia condannati dal tribunale
di Milano è tornato in Italia per scontare la pena. In tre -
Joseph Romano, Robert Seldon Lady e Betnie Madero - sono stati
graziati dal presidente della Repubblica. Ma oggi il Portogallo
ha detto sì alla richiesta di estradizione in Italia di Sabrina
de Sousa, un'altra dei componenti del commando che il 17
febbraio del 2003 organizzò il 'prelevamento' dell'imam a Milano
e - dopo una tappa alla base di Aviano - lo trasferì in Egitto.
E' ancora presto però per dire che la donna (che ha lasciato
la Cia da pochi anni) sconterà la condanna di sei anni
inflittale dal tribunale di Milano. De Sousa, 60 anni, nata in
India, doppia nazionalità portoghese e americana, era stata
fermata all'aeroporto di Lisbona lo scorso ottobre mentre si
apprestava a partire per l'India per visitare sua madre. Il
fermo era scattato per un mandato di arresto europeo.
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