Lasagne, arrosto, caponata, biscotti, quasi cento chili di cibo sbarcati dalla Costa Diadema per essere distribuiti a un'associazione che fornisce assistenza ai ragazzi in difficoltà. Il progetto messo a punto da Costa Crociere e Fondazione Banco alimentare onlus presentato a Savona segna il debutto assoluto del mondo delle crociere nel circuito di recupero delle eccedenze alimentari. La lotta allo spreco alimentare coniugata con l'aiuto a chi ha più bisogno sale a bordo di una nave.
"Partiamo con Savona e la nostra ammiraglia Costa Diadema, ma il nostro obiettivo è coinvolgere tutta la flotta ed estendere ad altri porti in Italia e in Europa il progetto" spiega Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere. Dopo il debutto la compagnia lavorerà per allargare progressivamente il raggio d'azione. "E' un punto di partenza per chi vorrà unirsi e mi auguro che altre compagnie seguano il nostro esempio" aggiunge Palomba. Ogni settimana i pasti preparati a bordo il venerdì sera sull'ammiraglia di Costa Crociere, ma mai serviti nei ristoranti della nave, riposti in appositi contenitori, sigillati ed etichettati in modo da garantirne la tracciabilità saranno raccolti e consegnati la mattina successiva, durante lo scalo a Savona, ai volontari del Banco Alimentare che li porteranno alla Fondazione L'Ancora che gestisce una casa alloggio in cui soggiornano 20 minori, oltre a fornire aiuto alimentare a oltre 280 persone in difficoltà fra cui rifugiati. La collaborazione fra Costa crociere che ha una flotta di quindici navi e fa parte del colosso Carnival Corporation, con il Banco alimentare che dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione perchè non più commercializzabili e li fa diventare risorsa redistribuendoli gratuitamente a strutture che aiutano chi ha troppo poco, fa da apripista nel settore marittimo. "Una nave da crociera per la prima volta al mondo dona le eccedenze alimentari. La legge è in vigore da quasi un anno e a Savona abbiamo visto una nuova applicazione che testimonia come questa sia la legge del possibile, della responsabilità e della anche della dignità delle persone, perchè recuperiamo prodotti buoni ai fini di solidarietà sociale" sottolinea Maria Chiara Gadda, promotrice e relatrice della legge contro gli sprechi alimentari e farmaceutici entrata in vigore a settembre 2016, che grazie a misure di semplificazione, armonizzazione e incentivi, permette di donare con più facilità, in modo controllato e sicuro, qualsiasi tipo di cibo, oltre ai farmaci.
Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco alimentare onlus, che dai pochi chili raccolti agli esordi nel primo magazzino a Monza è arrivato a distribuire 67 mila tonnellate di cibo - recuperato ogni giorno da supermercati, aziende, mercati ortofrutticoli e mense - a chi è in difficoltà e per quest'anno punta ad arrivare a 80 mila, scommette molto sulla collaborazione con Costa crociere che apre nuove strade in un settore finora inesplorato: "Da oggi in poi le nostre energie si concentreranno nell'estendere questa best practice anche negli altri porti in Italia, sperando di trovare sempre la collaborazione di tutti gli attori, come è avvenuto a Savona".
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