Lo sciopero dei balneari in Liguria "è stato un successo strepitoso con punte di adesione del 100%.
Un risultato importante". Così Enrico Schiappapietra (Balneari Savona) terminato lo 'sciopero gentile' dei balneari riferisce i dati di adesione che, globalmente in Liguria, ha toccato il 90%.
"Il riscontro migliore - ha detto Schiappapietra - è stata la solidarietà dei nostri clienti perché immaginare uno stravolgimento radicale spaventa anche i nostri clienti che spesso sono fedeli negli anni". Per 'ammorbidire' ulteriormente l'impatto dello sciopero 'gentile' c'è "chi ha offerto la colazione, chi ha fatto accoglienza spiegando le ragioni degli ombrelloni chiusi, chi ha lasciato un fiore sui tavolini.
Insomma - ha detto - abbiamo indovinato il format, perché gli ombrelloni chiusi alle 9 del mattino sono un segnale mediatico importante che abbiamo inviato".
In Liguria gli stabilimenti balneari sono circa mille, "ma le attività balneari come bar, chioschi, campeggi e spiagge attrezzate sono circa 4 mila. E tutti hanno voluto aderire a loro modo anche solo attaccando la locandina".
Balneari spezzini in sciopero, 'serve chiarezza dal governo'
Pochi disagi per i clienti a Marinella e Fiumaretta
Ombrelloni chiusi dalle 7 alle 9 negli stabilimenti balneari di Marinella e Fiumaretta, in provincia della Spezia, questa mattina per chiedere una soluzione alla vicenda delle concessioni. Gesto definito "flebile" da Confartigianato, tra gli organizzatori, così come relativi sono stati i disagi per i clienti, informati da tempo dell'iniziativa. Le associazioni chiedono chiarezza che spazzi il "profondo disorientamento che attualmente investe la categoria causato dalle ripetute e spesso contrastanti pronunce degli organi giurisdizionali nazionali ed europei". "Tema essenziale - sottolinea il referente zonale di Confartigianato Imprese Demaniali, Tommaso Poletti - è il coinvolgimento della Conferenza delle regioni e delle province autonome per individuare insieme criteri univoci attraverso i quali rendere possibile il rinnovo della concessioni balneari. L'obiettivo di Confartigianato è quello di comprendere gli orientamenti dell'esecutivo, sinora non proprio chiari, e lavorare insieme per fornire risposte tempestive e chiare alle oltre 30 mila imprese del settore". Stesse considerazioni anche per quelle associazioni dei balneari che non hanno aderito allo sciopero 'gentile'. "Cna a livello nazionale ha ritenuto che fosse più utile il dialogo e quindi rinnovare l'invito a un incontro urgente con i nostri interlocutori - spiega Valentina Figoli, referente Cna La Spezia per il settore -. Abbiamo scritto alla presidente Giorgia Meloni, al presidente della Conferenza delle regioni Massimiliano Fedriga e all'assessore ligure Marco Scajola. E' indispensabile una norma che definisca in maniera omogenea per tutto il territorio nazionale i criteri attraverso i quali predisporre i bandi. Anche a livello ligure c'è un grosso disequilibrio che si sta creando nei diversi comuni costieri, dove una parte rimane in attesa di disposizioni del governo, mentre altri stanno procedendo con le delibere di attuazione delle evidenze pubbliche".
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