"L'Italia è una Repubblica
democratica fondata sul lavoro. Questo è stato il primo articolo
che i nostri padri costituenti hanno voluto nella nostra carta
fondamentale ed è bene ricordarlo tutti oggi. Sarebbe bene
ricordarlo sempre, tutti i giorni, stasera lo troverete anche
scritto su maxischermo sulla facciata del palazzo della Regione
Liguria, perché il lavoro è fondamentale, centrale per l'essere
umano, e troppo spesso questo viene dimenticato. Quindi
cominciamo questo Primo maggio facendo gli auguri ovviamente a
chi oggi lavora: a chi protegge la nostra salute negli ospedali
e negli ambulatori, a chi protegge la nostra sicurezza sulle
strade con la propria divisa, a chi permette a questo Paese di
andare avanti anche oggi, ad esempio chi guida i treni e gli
autobus, insomma tutte le persone per cui il Primo maggio è
appunto una giornata di lavoro e non di festa". Così il
presidente della Regione Liguria nel suo intervento pubblicato
su Facebook.
"Il secondo punto - prosegue - che oggi dobbiamo avere tutti
ben presente è che lo sforzo fatto finora non è ancora
sufficiente per arginare quella vera e propria tragedia italiana
che sono i morti sul lavoro: anche quest'anno ne abbiamo pianto
tanti, troppi, anche uno solo sarebbe troppo, ma quel numero che
vediamo scorrere mese dopo mese è davvero qualcosa di incivile
in un Paese importante, moderno, democratico e avanzato dal
punto di vista dei diritti come l'Italia. Su questo tutti ci
dobbiamo impegnare sapendo che la soluzione non è dietro
l'angolo, non c'è una soluzione unica: occorre lavorare sulla
formazione delle persone, sulla formazione delle imprese, sui
luoghi di lavoro. Insomma, bisogna renderci tutti consapevoli
che quella mattanza non può essere tollerata in un Paese
civile".
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