VERONA - Torna Vinitaly, a Verona dal 9 al 12 aprile, la fiera numero uno per il business del vino con oltre 4.120 aziende espositrici, a cui si sommano le 291 di Sol&Agrifood e le 200 di Enolitech, i macchinari della filiera vitivinicola. Tra gli espositori esteri, diversificata la geografia con l'adesione di cantine da Usa, Ungheria, Polonia, Russia e, per la prima volta, da Andorra, Kosovo e dal Giappone, con sei aziende produttrici di sake. La 51/ma edizione si presenta con un imponente piano di investimenti, maggiore internazionalità, occasioni di business e innovazione digitale grazie ad un progetto che nel prossimo triennio innoverà profondamente le modalità di "fare fiera".
"Manteniamo così la promessa - ha detto il presidente di Veronafiere Maurizio Danese - fatta ai 130 mila operatori dei quali 49mila esteri di cui 28mila buyer specializzati da 140 Paesi presenti nell'edizione 2016, quella dei 50 anni. Vinitaly 2017 si propone con una piattaforma b2b ancora più internazionale che guarda sempre più al mercato globale. Sono già 5mila ad oggi gli incontri b2b fissati nelle agende degli operatori esteri selezionati dalle attività di incoming congiunte che vedono collaborare la rete di delegati di Veronafiere e l'agenzia Ice-ItalianTrade Agency grazie al Piano straordinario di promozione del Made in Italy promosso da Mise e Mipaaf".
Per i wine lover degustazioni-cult in fiera, come la verticale del Sassicaia guidata da Priscilla Incisa della Rocchetta, Carlo Paoli e Ian D'Agata, e incontro alla scoperta dei vini di Ningxia, la cosiddetta Bordeaux cinese. Nel centro storico di Verona molti eventi per il fuori salone di Vinitaly and the City, che l'anno scorso ha registrato 29 mila presenze, pensato per separare nettamente i momenti in fiera riservati agli operatori e agli affari dalle iniziative per gli enoappassionati. Da quest'anno, anche Bardolino sul lago di Garda, aggiungendo un giorno in più di programmazione: da venerdì 7 a martedì 11 aprile. In fiera e nel fuori salone la grande cucina dei Jeunes Restaurateurs d'Europe (Jre), chef di talento under 40, e della Federazione Italiana Cuochi. Anteprima di prestigio a OperaWine, l'8 aprile alla Gran Guardia, con i 100 grandi produttori selezionati da Wine Spectator e Vinitaly: grande assente Sting e la sua cantina toscana, esclusi quest'anno dalla top 100.