(ANSA) - ROMA, 06 MAG - Nel maggio del 2017 un taxi investì
una ragazzina di 16 anni a Roma che aveva attraversato la strada
con il semaforo pedonale che segnava rosso. Il gup oggi ha
assolto il tassista, Claudio Baiocchi, con la formula "perché il
fatto non sussiste". La giovane, a causa delle ferite, morì dopo
essere stata ricoverata in ospedale. Il fatto avvenne in Largo
dell'Amba Aradam, nel quartiere San Giovanni. Il pm, nell'ambito
di un processo svolto con il rito abbreviato, aveva sollecitato
una condanna ad 8 mesi per il reato di omicidio stradale con
concorso di colpa.
In una prima fase la posizione del tassista era stata
archiviata alla luce di una perizia dalla quale emergeva che
l'automobilista stava procedendo ad una velocità di 35
chilometri orari e la minore era spuntata sulle strisce
nonostante lo stop del semaforo. In seguito la famiglia della
vittima aveva chiesto la riapertura dell'indagine sostenendo che
il tassista procedeva a una velocità superiore, come riportato
anche nel capo di imputazione, "una velocità di guida calcolata
in sede di incidente probatorio in 65 chilometri orari, tale da
non consentirgli l'arresto e il controllo del veicolo e di
evitare il conseguente impatto con la vittima". (ANSA).
Minorenne morì dopo essere stata investita, assolto tassista
La ragazza attraversò la strada con il semaforo pedonale rosso
