"Le scuole di montagna
rappresentano un presidio per la comunità, che favoriscono
l'insediamento delle famiglie in queste zone della regione.
Abbiamo scelto simbolicamente questo istituto a dimostrazione
dell' interessamento che la nostra Amministrazione ha nei
confronti anche delle piccole realtà presenti in zone
periferiche, ai quali va il nostro pieno supporto". Lo ha detto
l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen incontrando
gli alunni dell'istituto comprensivo di Forgaria all'apertura
dell'anno scolastico. Alla presenza del sindaco Pierluigi
Molinaro e del dirigente scolastico Francesco Candido,
l'esponente dell'Esecutivo - salutando i ragazzi delle primarie
e delle secondarie di primo grado - ha posto l'accento sul
valore dell'agenzia formativa nelle aree montane e sui sostegni
che la Regione continua ad assicurare all'intera filiera
scolastica.
Per Rosolen. "le nostre scuole di montagna sono in grado di
garantire non solo servizi di qualità, ma diventano anche punto
di riferimento e di attrazione per le famiglie evitando il
progressivo spopolamento del territorio, mantenendo inoltre
attive e dinamiche queste zone del Fvg. Nel caso di Forgaria
poi, è stata lungimirante la volontà di allargare il plesso
scolastico, che ora può contare, oltre che sulla realtà locale,
anche su quella di Majano, Buja e Treppo; in questo modo si è
venuto a creare un bacino di 1200 alunni e 170 unità di
personale, numeri che consentono una gestione ottimale del
percorso di istruzione dei ragazzi. Creare in un territorio una
filiera educativa che parte dalle scuole dell'infanzia significa
garantire ai cittadini un importante servizio che fa crescere la
comunità; se a ciò si sommano i contributi che la regione
garantisce alle famiglie degli studenti di vario ordine e grado,
allora si raggiunge anche un secondo e altrettanto importante
obiettivo: scongiurare la denatalità".
Augurando ai ragazzi un buon anno scolastico, Rosolen si è
spostata a Cornino dove si è svolta la cerimonia di
inaugurazione dell'asilo nido "I gufetti" il cui edificio è
stato realizzato con fondi statali del Pnrr, garantiti al Comune
due anni fa. Quindi è stata avviata la progettazione per il
recupero.
Da oggi l'istituto può ospitare 14 bambini. Le risorse che la
Regione ha destinato all'istruzione e al diritto allo studio
sono quasi raddoppiate dal 2018 passando dagli iniziali 31,3
milioni agli attuali 56. Per il "pacchetto scuola" per l'anno
scolastico che ha preso il via oggi sono stati stanziati 3,5
milioni (300 mila euro in più dell'anno precedente); risorse
che potenzieranno i tirocini formativi e il personale
amministrativo in servizio, incrementeranno il numero di docenti
di sostegno e quelli di lingue straniere (tedesco e inglese)
nonché quelli a supporto degli studenti con criticità
(bes/dsa/disabilità). Infine, la Regione ha destinato 33 milioni
per l'abbattimento delle rette negli asili nido; nel precedente
anno le risorse erano state di 32 milioni di euro e avevano
coperto 6200 domande di sostegno a fronte di 7617 posti
accreditati in Fvg. Del totale, 7118 posti sono quelli degli
asili nido (2863 pubblici, 4255 privati), mentre 499 sono i
posti per servizi integrativi (363 nei servizi educativi
domiciliari, 106 negli spazi gioco e 30 nei centri per bambini e
genitori).
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