"Sento dire ormai da sei anni che
manca una visione. Eppure allora, sei anni fa, si parlava di un
assestamento da 80 milioni, oggi da 1,4 miliardi, entrate che
sono proporzionali alla crescita del territorio. La nostra è una
scelta politica che è prudenziale e che rivendico, per essere
capaci di intervenire anche in caso di necessità in emergenza".
Lo ha sottolineato oggi il presidente della Regione Fvg
Massimiliano Fedriga durante il suo intervento nell'aula del
Consiglio regionale, durante il dibattito sulla manovra di
assestamento.
Fedriga ha ricordato come si tratti di "misure di carattere
strutturale, vedi quella per il fotovoltaico", evidenziando il
projet financing per interventi di privati a supporto dei Comuni
che, altrimenti, non ce la farebbero da soli. Inoltre,
"combattere la povertà - ha detto - si fa con l'assistenza ma
soprattutto con lo sviluppo. Le due misure sono complementari in
quanto il solo assistenzialismo non sarebbe sufficiente". Sui
tagli all'Irpef per i redditi bassi ha aggiunto che
"significherebbe dare in media 18 centesimi al giorno a persona,
sarebbe offensivo: noi abbiamo deciso diversamente pensando
delle strategie di investimento".
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