Il sindaco di Trieste, Roberto
Dipiazza, ha firmato un'ordinanza per lo sgombero del noto
Silos, la fatiscente struttura di fianco alla Stazione centrale
priva di qualunque tipo di servizio dall'acqua all'energia
elettrica, dove centinaia di migranti vivono in condizioni molto
precarie sia dal punto di vista igienico che sanitario e sociale
tra immondizie e animali.
Lo sgombero avverrà entro quindici giorni e i migranti
saranno trasferiti fuori Trieste in una località non ancora
precisata. Dipiazza ha precisato che la destinazione dei
migranti non sarà quella prevista tempo fa - dopo molti mesi di
polemiche - una struttura a Campo Sacro, sul Carso triestino,
perché "non è ancora pronta".
Il provvedimento fa riferimento a un edificio in "completo
abbandono" che segue un sopralluogo fatto un paio di mesi fa da
operatori di Asugi, Azienda sanitaria universitaria Giuliano
Isontina, che aveva constatato, com'era già noto, che il luogo
non può ospitare persone.
L'ordinanza prevede anche che la proprietà dell'edificio,
Coop Alleanza 3.0, dovrà entro quindici giorni a mettere in
sicurezza e ripulire la struttura recintandola e assicurando la
vigilanza.
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