Un focus sui conflitti e sul
lavoro dei giornalisti inviati sul campo. Riflessioni sulla
situazione geopolitica, le migrazioni e i cambiamenti climatici.
E, ancora, approfondimenti sul futuro del Servizio sanitario
nazionale, l'intelligenza artificiale, i diritti civili, le
condizioni carcerarie, ma anche mafia e stragi. Tra i temi
proposti poi il "caso Bibbiano" e l'eredità di Silvio
Berlusconi, i cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, senza
dimenticare le iniziative dedicate al ricordo di Andrea 'Andy'
Rocchelli e ai cronisti che diventano vittime. Il Festival del
giornalismo di Leali delle notizie è pronto a tagliare il
traguardo della sua decima edizione. Dall'11 al 16 giugno Ronchi
dei Legionari (Gorizia) accoglierà ospiti e appuntamenti
spaziando tra i principali temi di attualità.
Previste anche mostre, masterclass, presentazioni editoriali,
proiezioni, spettacoli e aperitivi letterari. Sotto la lente
d'ingrandimento, spiegano i promotori, rimane l'informazione,
analizzata da diverse angolazioni per comporre una visione a 360
gradi della situazione attuale e futura del giornalismo.
Nel dettaglio, l'11 giugno, dopo l'inaugurazione, sarà
consegnato il premio Leali Young in memoria di Cristina
Visintini, dedicato agli aspiranti giornalisti tra i 18 e i 35
anni e vinto da Emma Corrado nella categoria "podcast o prodotti
web" e da Morena per "articolo su carta stampata".
Domenica 16 giugno è invece in programma la cerimonia del
premio Leali delle notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia,
la giornalista maltese uccisa in un attentato il 16 ottobre
2017. Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne, consegnerà il
premio a Sigfrido Ranucci, autore e conduttore del programma Rai
Report, per "la grande capacità - sottolinea il comitato
scientifico - nel realizzare un giornalismo d'inchiesta, che
comporta notevoli rischi e non poche difficoltà".
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