È arrivata a Trieste la spedizione
"Traversing European coastlines", una missione internazionale
per lo studio degli ecosistemi costieri, coordinata dallo
European molecular biology laboratory insieme alla Tara Ocean
foundation e allo European marine biology resource centre che,
tramite il campionamento lungo l'intera costa europea, fornirà
una comprensione più ampia e approfondita di come gli ecosistemi
rispondono alle sfide naturali e antropiche. L'Istituto
nazionale di Oceanografia e di geofisica sperimentale collabora
alle attività e, per tre settimane, ospita la spedizione Trec
supportando le attività di studio dell'ecosistema del Golfo di
Trieste mettendo anche a disposizione le proprie infrastrutture
di ricerca.
La spedizione è partita nel 2023 dal porto di Roscoff in
Francia - informa l'Ogs - e terminerà a metà 2024, dopo aver
raccolto campioni in 120 siti di 21 Paesi europei, combinando
attività scientifiche a terra e in mare su una scala senza
precedenti. In Italia, i primi campionamenti sono stati
effettuati nella zona di Pisa e in quella di Napoli. A Trieste,
la Trec continuerà lo studio di alcune specie modello: il
polichete Platynereis dumerilii, anemoni, poriferi, vongole
lucinidi e fanerogame marine, che popolano il nord Adriatico per
valutare la differenza genetica degli stessi campionati in altre
parti del Mediterraneo e dell'Oceano Atlantico.
E' stato effettuato anche un campionamento notturno nel molo
antistante il laboratorio della sede dell'Ogs dei Filtri di
Aurisina, per analizzare la parte sessualmente riproduttiva di
Platynereis dumerilii. Questo invertebrato, in un preciso
periodo del ciclo lunare, migra di notte sulla superficie
dell'acqua per riprodursi. Verranno, quindi, campionati sia la
parte adulta che le larve per studiare sin dalla fase giovanile
gli adattamenti genetici di questo animale ai cambiamenti
ambientali.
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