"I calcoli sulle altre non dobbiamo
farli, ma dobbiamo essere consapevoli del nostro destino, che è
nelle nostre mani. Dobbiamo tirare fuori il meglio possibile da
queste tre partite. A Lecce non dobbiamo vincere per forza, ma
fare le cose fatte bene per raccogliere i frutti nel nostro
lavoro. Quattro vittorie su 35 partite sono poche, dobbiamo
migliorare in tutte le statistiche. La testa è fondamentale, i
ragazzi devono capire che sono una buona squadra che può
giocarsela con chiunque con le proprie armi". Lo ha detto Fabio
Cannavaro presentando, in conferenza stampa, la trasferta
dell'Udinese di lunedì sera. Una partita che, dopo la sconfitta
interna del Frosinone con l'Inter, potrebbe avere un valore
diverso per i padroni di casa: se Empoli e Sassuolo non vincono
domani, i salentini sarebbero salvi prima ancora di scendere in
campo, visto che nelle ultime due giornate ci sono scontri
diretti tra tutte le avversarie in corsa.
Il tecnico ha anche parlato dei singoli: "Capitan Pereyra
questa settimana ha fatto fisioterapia e domani lo vedrò in
campo nella rifinitura e deciderò assieme allo staff medico se
schierarlo o portarlo in panchina. In attacco, Brenner, Success
e Davis non hanno i 90 minuti e bisogna capire come gestirli. Da
quando sono arrivato io, abbiamo sempre cercato di utilizzare
tre giocatori d'attacco perché Samardzic è più votato per la
fase offensiva. Dovremo essere più equilibrati, perché le
partite nei 90 minuti possono cambiare e dovremo essere bravi a
capire i momenti. Loro è vero che non subiscono tanti gol, ma
noi dobbiamo essere pronti ad aprire la loro porta".
Circa la frenesia in alcune giocate chiave, Cannavaro ha
assicurato ricordando che "stiamo cercando di ridurre gli errori
e l'asticella è alta. Vedo da parte di tutti grande
partecipazione e quando chi entra fa bene è un bel segnale".
"Il gol fatto negli ultimi minuti con il Napoli ci ha
permesso di lavorare con entusiasmo - ha ricordato l'allenatore
dell'Udinese -, con voglia, ora dobbiamo calarci di nuovo nella
realtà che parla di una partita in uno stadio pieno, dove
vorranno festeggiare un'annata importante, speriamo di riuscire
a rovinargli, in parte, la festa".
Finale su Lucca: dopo la convocazione in Nazionale ha perso
smalto. "Lui è un ragazzo giovane, ha avuto la responsabilità
dell'attacco dell'Udinese per tutto l'anno, se lo lasciamo da
solo, lanciandogli i palloni e pensando che risolva le partite,
ci sbagliamo. Questi sono concetti di squadra".
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