(di Lorenzo Padovan)
L'Udinese tiene viva la speranza
salvezza grazie al primo gol stagionale di Success che
riacciuffa il pari a tempo scaduto. Il Napoli spreca l'ennesima
occasione stagionale dopo essere andato meritatamente in
vantaggio e aver più volte sfiorato il colpo decisivo. Per i
padroni di casa inizia il trittico terribile con Lecce, Empoli e
Frosinone da cui dipenderà la permanenza in serie A. Cannavaro
per la prima sfida in A con il "suo" Napoli, rivoluziona l'11
iniziale, schieramento tattico compreso: fuori capitan Pereyra
con Brenner e Samardzic dietro l'unica punta, Lucca. Calzona
deve rinunciare a Kvaratskhelia e Raspadori, infortunati.
Davanti sceglie Lindstrom con Osimhen e Politano.
La prima emozione la regala proprio Lindstrom che al 15'
impegna Okoye in una deviazione in angolo su punizione dal
limite indirizzata nell' angolo alto. Il pubblico prova a
sostenere i padroni di casa, complice anche la storica rivalità
con la tifoseria ospite, ma in campo le emozioni latitano.
Spezza il torpore un'azione improvvisa di Ehizibue, sulla
destra, al 35': cross per Lucca, la cui conclusione all'altezza
del dischetto viene murata. La palla arriva sul sinistro di
Samardzic: conclusione a giro, a lato di un soffio. La vera
occasione per il vantaggio dei bianconeri arriva sui piedi di
Bijol al 44': sugli sviluppi di un corner, Samardzic lo pesca in
piena area. Il difensore fa una veronica e indirizza di
precisione nell' angolino basso. Meret è immobile ma la sfera si
spegne sul fondo per un palmo.
Nessun cambio nell'intervallo ma al 3' Joao Ferreira rischia
la frittata: perde una palla sanguinosa in area piccola e
costringe Okoye a respingere in tuffo la battuta ravvicinata di
Cajuste. Gli ospiti hanno un piglio completamente diverso e
Osimhen al 6' trova il vantaggio con una potente incornata che
centra il palo prima di gonfiare la rete. Perfetto l'assist del
solito Politano. Cannavaro corre ai ripari e cambia l'attacco e
l'assetto: fuori l'impalpabile Lucca e un inguardabile Brenner
per Success e Davis con Samardzic che arretra sulla linea di
centrocampo. Scocca la scintilla che riaccende la speranza: al
16' Davis semina il panico con una serpentina e lascia partire
un siluro rasoterra che Meret - unico friulano in campo - sventa
con un intervento miracoloso.
Il Napoli va a un passo dal raddoppio: la difesa perde palla
e Osimhen si lancia verso la porta, ma Okoye in uscita disperata
sui piedi del bomber mascherato evita il tracollo. Udinese
ancora pericolosa al 26': Samardzic calcia un angolo velenoso su
cui non arriva nessuno ma il riflesso di Meret salva la rete. Al
35' il match sembra segnato: Osimhen segna la doppietta
personale con un diagonale chirurgico in contropiede. Lo stadio
ammutolisce ma il Var restituisce il respiro a una tifoseria in
apnea.
L'Udinese traballa ancora ma non cade: al 38' prima Osimhen
chiama Okoye a una respinta su bordata ravvicinata, poi il neo
entrato Traorè calcia a botta sicura ma una gamba bianconera
devia in angolo. Sul corner Osimhen non trova la deviazione di
testa da due passi. Quando orami le speranze sembrano perdute,
ecco la rete di Success al 47': cross disperato in the box,
sponda di testa di Kristensten. L'attaccante nigeriano controlla
e fredda Meret.
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