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Pasolini, mostra su "Vangelo secondo Matteo" a 60 anni da film

Pasolini, mostra su "Vangelo secondo Matteo" a 60 anni da film

Ospitata al Centro studi di Casarsa fino a fine agosto

CASARSA DELLA DELIZIA, 10 aprile 2024, 12:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha un forte impatto visivo ed emozionale la mostra che sarà inaugurata venerdì 12 aprile, alle 18, nel Centro studi Pasolini di Casarsa della Delizia (Pordenone), dedicata al film "Il Vangelo secondo Matteo", a 60 anni dalla sua uscita, uno dei capisaldi nell'immaginario cinematografico del '900, il cui successo internazionale fu accompagnato da un aspro confronto intellettuale, suscitando tanto clamore fra pubblico e critica dell'epoca.
    Ci sono i ritratti intensi del giovane Enrique Irazoqui, che interpreta il Cristo, e quelli addolorati e celebri della madre di Pasolini, Susanna Colussi, che il regista volle nella parte di Maria di Nazareth, ai piedi della croce, e poi la città di Matera, la Gerusalemme ritrovata di Pasolini, le campagne di Barile che diventano Betlemme, i luoghi, i paesaggi di un'Italia meridionale che negli anni Cinquanta e Sessanta erano considerati il simbolo di un ambiente degradato ed emarginato e che assumono nel film un forte valore religioso.
    Realizzata dal Centro studi Pasolini di Casarsa in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la rassegna, curata da Roberto Chiesi, si compone di una quarantina di fotografie - alcune inedite - scattate sul set del film da Angelo Novi (1930-1997), uno dei più grandi fotografi di scena del cinema italiano (ha lavorato per Bertolucci, Bolognini, Comencini, Lattuada, Sergio Leone).
    Molte foto ricordano che sul set e fra gli interpreti c'erano anche gli amici di Pasolini, intellettuali di fama come Enzo Siciliano o un giovane Giorgio Agamben, Ninetto Davoli che qui debutta, Natalia Ginzburg e anche Elsa Morante, nell'insolita veste di consulente musicale.
    La mostra, corredata da un catalogo, rimarrà aperta fino al 25 agosto.
   

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