"Le più urgenti infrastrutture per
il territorio sono due: il potenziamento della linea ferroviaria
Trieste-Venezia, e per potenziamento intendo l'alta velocità,
che è fondamentale. E l'altra priorità ormai ineludibile è la
Cimpello-Sequals-Gemona. Il completamento della pedemontana
veneta infatti rischia poi di scaricare migliaia e migliaia di
camion su una strada statale che già adesso non regge il
traffico, figuriamoci dopo". Lo ha detto Massimiliano
Ciarrocchi, direttore generale di Confindustria Alto Adriatico e
di Confindustria Friuli Venezia Giulia, oggi a Trieste, alla
presentazione del Libro bianco sulle priorità infrastrutturali
del Fvg. Un documento che individua le opere prioritarie per il
territorio.
Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio
Venezia Giulia, ha ricordato che la novità di questa edizione
del documento "sono gli indicatori di performance territoriali,
individuati rispetto a infrastrutture di traporto e logistica, e
a quelle digitali ed energetiche. E il Friuli Venezia Giulia è
la seconda regione con la miglior performance a livello
nazionale". Ma Paoletti ha soprattutto posto l'accento sulle
criticità rilevate attualmente con l'Austria, "ai valichi del
Brennero e di Tarvisio - ha spiegato - criticità che vanno
risolte. In attesa che l'Unione Europa si esprima sulla
richiesta del governo italiano sui nuovi divieti di circolazione
posti dall'Austria, sarebbe opportuno eliminare completamente i
divieti notturni e anderebbero limitati i divieti festivi e
prefestivi almeno per il periodo dei lavori di manutenzione
previsti sulla rete austriaca".
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