"Nella seduta del comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza dell'11 marzo è stata
valutata dal sindaco di Trieste la possibilità di adottare
un'ordinanza di sgombero e perfezionare la concessione del campo
scout nella frazione di Prosecco al fine di attrezzarlo per
l'accoglienza dei migranti sul territorio". Così il ministro
dell'Interno, Matteo Piantedosi, al question time al Senato in
merito alla situazione dei migranti accampati nell'ex silos di
Trieste.
"Secondo quanto riferito dalla questura di Trieste - ha
aggiunto Piantedosi - un considerevole numero di migranti non si
presenta più per la formalizzazione richiesta protezione
internazionale. L'elevato impatto migratorio determina criticità
come quello dell'ex silos, dove si rifugiano migranti in
posizione irregolare. La situazione dell'ex silos è in costante
attenzione della prefettura di Trieste, che ha acquisito la
disponibilità della proprietà a interventi di messa in sicurezza
in vista della compravendita della struttura programmata nel
mese di giugno".
"Secondo i dati forniti da Frontex - ha proseguito il
ministro - la rotta balcanica è stata la seconda via di accesso
principale all'Europa dopo quella Mediterraneo. Il ripristino
dei controlli ha consentito fino al 12 marzo di respingere in
quella frontiera 1.352 migranti a fronte dei circa 40 migranti
riammessi in Slovenia nell'analogo periodo dell'anno precedente.
La forte pressione migratoria via terra che si registra in quel
quadrante geografico provoca ricadute anche sulla gestione
dell'accoglienza in particolare nella provincia di Trieste. Di
conseguenza è stata messa in atto una strategia di
alleggerimento. Nel 2023, su 2.433 trasferimenti dal Friuli
Venezia Giulia, 1.788 sono stati effettuati dalla provincia di
Trieste, quest'anno dei 685 nella regione, 348 sono dalla
provincia di Trieste e proprio oggi c'è stato un ulteriore
trasferimento di 50 richiedenti asilo".
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