"Prende avvio oggi un nuovo
percorso, con 17 Comuni coinvolti, in maggioranza italiani,
presenti sul Carso e con la minoranza linguistica slovena, con
la volontà di cooperare per creare uno strumento che possa
attirare finanziamenti pubblici per valorizzare questa parte di
territorio". Così l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Pierpaolo Roberti, ha introdotto il progetto di costituzione del
Gruppo europeo di cooperazione territoriale "Kras-Carso".
Il percorso ha preso il via con la sottoscrizione, oggi nel
palazzo della Regione a Trieste, di una lettera d'intenti, con
cui i 17 Comuni, italiani e sloveni, si impegnano a sviluppare
azioni condivise per lo sviluppo sostenibile dell'area
transfrontaliera del Carso Classico, supportando l'industria del
turismo lento, e più in generale al rafforzamento della coesione
economica, sociale e territoriale dell'Ue attraverso il
superamento degli ostacoli del mercato interno.
Aleksander Jevšek, ministro della Repubblica di Slovenia per
la Coesione e lo Sviluppo regionale, ha detto di essere
"estremamente lieto di partecipare a questo evento storico per
entrambi i Paesi, per le popolazioni e la comunità al di qua e
di là confine. Ci sono diversi temi che abbiamo già affrontato
insieme, il nostro ministero si occupa di fondi europei e
Interreg e dunque sicuramente sarà un punto di partenza
importante per lo sviluppo futuro di una proficua collaborazione
tra i due Paesi". Per Jevšek l'accordo sarà anche un ulteriore
stimolo per nuove collaborazioni sul fronte della protezione
civile che già hanno funzionato in passato per situazioni di
emergenza.
Matej Arčon, ministro della Repubblica di Slovenia per gli
sloveni all'estero, ha parlato di una "giornata storica per
questo territorio. Iniziamo una nuova via insieme", auspicando
che "i progetti siano importanti per il vero ambito,
indipendentemente da dove si svilupperà il singolo progetto".
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