"Un piccolo azionista di minoranza
con una quota infima potrebbe arrivare ad avere il 20% dei
consiglieri", è l'insidia del Ddl Capitali che secondo
l'amministratore delegato di Generali Philippe Donnet va
riscritto. Lo ha affermato nel corso della celebrazione di
Affari&Finanza di Repubblica spiegando che l'articolo del
decreto così come è scritto "non poterebbe nessun vantaggio o
beneficio al paese, ma anzi potrebbe creare molti problemi".
Parlando invece della Compagnia, e in particolare del suo
valore in Borsa, abbiamo "creato tanto valore per i nostri soci
- ricorda - ma c'è ancora uno spazio di crescita perché il
management è focalizzato sul raggiungere i risultati del piano e
sulla preparazione del piano futuro che sarà molto ambizioso".
"Nel piano 2019-2021 abbiamo distribuito 4,5 miliardi di
dividendi e nel piano attuale" che termina a fine 2024
"confermiamo che distribuiremo tra 5,2 e 5,6 miliardi. Inoltre
nel prossimo piano potremo aumentare la cedola e valutare il
buyback su base annuale" aggiunge.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA